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Lee And Me: il Gruppo Soft Strategy contro la violenza sulle donne

Il Gruppo Soft Strategy è impegnato, in misura sempre crescente, nel portare avanti politiche di responsabilità sociale nei business plan delle proprie aziende.

Anche la nostra anima più creativa, la Angelika Vision, società di produzione cinematografica del Gruppo, continua il suo cammino in questo significativo e doveroso percorso.

La casa di produzione, nata dall’incontro tra lo spirito pragmatico organizzativo dell’imprenditore Antonio Marchese e la sensibilità artistica del direttore della fotografia Claudio Zamarion, ha recentemente prodotto Lee And Me, un documentario scritto e diretto da Alessandro Garilli, in uscita su Amazon Prime Video e Google Play,  il prossimo 25 novembre.

Il Documentario sarà inoltre proiettato, sabato 25 novembre, all’interno della casa circondariale di Velletri, creando un’ occasione unica di riflessione tanto per gli operatori della Giustizia quanto per gli stessi sex offender.

La data non è casuale: il 25 novembre, come noto, è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il Gruppo Soft Strategy si unisce a questa importante giornata di sensibilizzazione per divenire portavoce di una tematica che merita assoluta e prioritaria attenzione.

Ancor di più alla luce dell’ultimo, efferato, femminicidio che ha sconvolto l’intero Paese. Abbiamo seguito con il fiato sospeso l’evoluzione di questa atroce vicenda, coralmente uniti alla famiglia di Giulia. Sperando l’insperabile, abbiamo appreso con sgomento lo svelamento di una verità, purtroppo, annunciata.

Parlare della violenza di genere, condividere cosa accade, parlarne da diversi punti di vista: vittima, carnefice, contesti educativi, retaggi culturali e consigli degli esperti, può essere l’unica arma utile a comprendere e quindi ad agire.

Cambiare il paradigma, lasciare che sia l’uomo a prendere coscienza dei comportamenti da cui può scaturire la violenza di genere è forse l’unico modo per dire davvero: BASTA!

Lee And Me: Un’insolita storia di violenza e pentimento

Lee And Me è un dialogo fra carnefice e vittima, un confronto tra uomo e donna.

Racconta la storia di Elisabeth Miller, modella e fotografa e di Sami, un ragazzo kosovaro che si è macchiato del reato di violenza sessuale.

Dall’orrore subito a quello commesso, ciò che lega Lee e Sami, a distanza di quasi un secolo l’una dall’altro, culmina in un racconto fotografico che immortala alcune istantanee della vita di Sami, oggi pentito e conscio degli orrori commessi.

Lee And Me: Innovare per scardinare la cultura dello stupro

Il documentario nasce dall’esigenza di scardinare lacultura dello stupro e della violenza di genere”. Per farlo adotta una nuova prospettiva: mostra uomini in grado di ammettere la propria violenza e, tramite un percorso di catartica consapevolezza, cercare di purificarla.

Il punto di vista mai indagato è sempre stato quello dell’uomo. Per anni, il compito di raccontare le violenze subite è stato demandato alle donne. Lee And Me propone un cambio di paradigma nella narrazione di questa tematica. Il punto di vista dell’uomo si lega a doppio filo con un percorso di consapevolezza e pentimento. Lee And Me parla all’uomo e, in questi giorni di terrificante cronaca, c’è bisogno di una presa di coscienza e di senso di responsabilità da parte del genere maschile.

Come viene detto anche dal protagonista del docufilm:” Per poter chiedere perdono, devi essere prima consapevole di quello che hai fatto.”

“Lee and Me”, vuole far luce sulla brutalità della violenza e sulla sua esistenza quotidiana. Qualcosa che non va coperto da un velo di trucco e ipocrisia, ma gridato al cielo e denunciato in ogni sua forma.

Il legame tra Lee And Me, Angelika Vision e Soft Strategy

Angelika Vision, fin dal suo ingresso nel Gruppo Soft Strategy nel 2016, ha sempre avuto un obiettivo chiaro: utilizzare forme di espressioni originali per raccontare i grandi temi di attualità del nuovo millennio.

Ne sono un esempio il cortometraggio documentaristico Io Sono Rosa Parks (2018) di Alessandro Garilli sul fenomeno del razzismo nell’America degli anni’50 (vincitore del premio G2 sezione MigrArti alla 75 Mostra D’Arte Cinematografica di Venezia) e la prima smart serie Plurals (2020) incubata nei progetti alternanza scuola-lavoro e diretta dall’esordiente F. Iezzi.

Sviluppata in sette episodi e prodotta insieme al Dipartimento Delle Pari Opportunità, il Ministero della Cultura, la Regione Lazio con il contributo del Tax Credit, Plurals racconta nell’originale formato 9:16 – quello degli smartphone, griffe della generazione da cui prende il nome il teen-drama – le conseguenze di un atto di cyber bullismo, che genera in una piccola comunità un contraccolpo che cambierà per sempre la vita di ogni membro della collettività; il progetto è stato vincitore dell’Avviso Pubblico per la Prevenzione e il Contrasto della violenza di genere ed è stata premiata come migliore serie web al Capri Hollywood 2021.

Anche in occasione di Lee And Me (opera realizzata con il contributo del Mic con il sostegno della Regione Lazio Fondo Regionale per il Cinema e L’ Audiovisivo, in collaborazione con Tutto per Amore Ugo Giorgio Bademer Onlus e Fondazione Conad Ets  Associazione Culturale L’ Agone Nuovo e ICTA), Angelika Vision non tradisce il suo spirito originario, indissolubilmente legato ai valori di Soft Strategy, nella consapevolezza che la lotta contro la violenza sulle donne non può essere la battaglia di solo un giorno: parlare e raccontare per scardinare.

Link al Trailer