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La Sanità digitale e l’intelligenza artificiale

La Sanità digitale e l'intelligenza artificiale

Decollano i progetti di intelligenza artificiale nel settore sanitario 

L’intelligenza artificiale applicata al settore sanitario è in piena espansione e si immagina che a breve cambierà il volto dell’assistenza medica in tutto il mondo. 

Si aprono nuove opportunità, impensabili sino a poco tempo fa, e nel contempo si affacciano sullo sfondo rischi da gestire. La pandemia alle nostre spalle ha accelerato ulteriormente l’adozione di soluzioni basate sull’IA per gestire il carico di lavoro, migliorare la diagnosi e supportare la ricerca scientifica. 

Il suo utilizzo in sanità è infatti realtà in diverse aree, tra cui la diagnosi, il trattamento, la gestione dei dati sanitari e la ricerca. 

L’OMS fissa le regole per una Digital Health etica e sicura  

In questo contesto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le linee guida per l’implementazione sicura e etica dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario. E l’Italia, coinvolta in vari progetti all’avanguardia per sfruttare appieno il potenziale dell’IA nella sanità, ne deve tener conto. 

Le linee guida dell’OMS, sviluppate in collaborazione con esperti mondiali, mirano a garantire che la digital health sia utilizzata in modo etico, sicuro ed efficace

In particolare, l’OMS sottolinea l’importanza di: 

  • garantire l’equità nell’accesso e nell’uso della tecnologia in sanità. L’IA potrebbe contribuire a creare disparità se non viene sviluppata in modo appropriato. Ad esempio, se i dati usati per addestrare gli algoritmi di diagnosi non rappresentano tutte le persone, l’uso di questi algoritmi potrebbe dare risultati sbagliati. Bisogna, invece, garantire la diversità e la rappresentatività dei dati utilizzati nell’addestramento degli algoritmi, nonché monitorare costantemente l’equità nell’accesso ai servizi.  
  • mantenere il tema della responsabilità e della trasparenza sotto il controllo dei governi nazionali. Gli operatori sanitari e i fornitori di servizi basati sull’IA devono essere chiari riguardo alle limitazioni e agli obiettivi delle tecnologie utilizzate. In caso di errore o danno, è essenziale stabilire chi è responsabile. Questa chiarezza viene ritenuta fondamentale per la fiducia dei pazienti e la responsabilità legale. 
  • adottare standard di sicurezza e privacy rigorosi per proteggere i dati dei pazienti. L’IA richiede un accesso a dati sensibili, e pertanto è necessario dare certezza che tali dati siano protetti in modo adeguato da accessi non autorizzati. La sicurezza dei sistemi artificiali in sanità è essenziale per evitare il rischio di violazioni dei dati e di accessi indesiderati.  

I progetti “AI4Health” e “Sanità 4.0” 

AI4Health 

L’Italia è un paese che nella digital health ha fatto importanti progressi. Una delle iniziative più significative è il progetto “AI4Health,” che mira a promuovere la ricerca, l’innovazione e la formazione. Un progetto che coinvolge numerosi partner, tra cui istituti di ricerca, ospedali e aziende del settore tecnologico.  

AI4Health mira a migliorare le diagnosi mediche con algoritmi di apprendimento automatico, creando strumenti per gestire i dati sanitari e ottimizzando la gestione delle risorse ospedaliere. 

L’obiettivo è migliorare il servizio sanitario per i cittadini italiani che affrontano crisi nella sanità pubblica, come liste dattesa lunghe e mancanza di medici.  

Sanità 4.0 

Un altro progetto italiano degno di nota è “Sanità 4.0,” che si concentra sull’adozione delle tecnologie digitali proprio nel sistema sanitario nazionale. Questo progetto mira a migliorare l’accesso ai servizi sanitari, la qualità delle cure e l’efficienza del sistema. 

L’obiettivo è utilizzare l’intelligenza artificiale per velocizzare le decisioni mediche. Inoltre, si mira a migliorare la previsione delle malattie e ottimizzare la gestione delle risorse sanitarie, grazie anche ad una stretta collaborazione tra pubblico e privato. Le aziende, insieme agli enti governativi e agli ospedali, lavorano insieme per sviluppare soluzioni innovative. Una sinergia tesa a far funzionare meglio, in modo innovativo tutti gli ambiti interessati. 

L’utilizzo dell’IA nella diagnosi delle malattie 

Un esempio concreto, di come l’IA stia rivoluzionando la sanità italiana, è l’uso di algoritmi di apprendimento automatico nella diagnosi delle malattie. 

Questi strumenti analizzano un’alta quantità di dati medici e storici. Lo scopo è trovare segnali e pattern che le persone potrebbero non notare. Ad esempio, possono aiutare nella diagnosi precoce di malattie o migliorare le possibilità di guarigione. 

Inoltre, le banche dati sono fondamentali per predire l’andamento di epidemie e pandemie, come dimostrato dalla gestione e contenimento della diffusione del COVID-19. Modelli predittivi basati sull’IA si sono rivelati utili a identificare zone a rischio e a pianificare le risorse in modo più efficiente.  

Il supporto ai professionisti della sanità appare dunque evidente attraverso l’accesso a procedure più semplificate e a costi contenuti. Basti pensare agli screening utilizzando sistemi di valutazione automatizzata delle immagini nel percorso diagnostico. 

Anche lo studio delle infezioni può essere semplificato con software che collegano i dati globalmente e usano l’intelligenza artificiale per prevedere il futuro e sviluppare strategie sanitarie efficaci.