“I numeri sono dalla nostra parte, continueremo a perseguire una crescita sana e sostenibile”. Antonio Marchese Founder & Executive Chairman mette subito a fuoco che il Gruppo Soft Strategy-Nethex continuerà a muoversi su un solco già tracciato, basato su studio e razionalità, confermando una “rotta” di navigazione tranquilla verso il 2026, data importante perché sancisce i primi 20 anni di storia del Gruppo.
Venti anni di attività: come ci si prepara ad un traguardo così importante?
“Il cammino è già la meta. La pianificazione di lungo periodo, con una visione chiara sul futuro si è rivelata sempre la vera strategia vincente. In questo modo abbiamo potuto realizzare dei risultati le cui cifre parlano chiaro: la chiusura del 2023 con 50 milioni di euro di fatturato ha sancito il passaggio del gruppo da media a grande impresa. L’outlook del 2024 è fissato a 70 milioni e la proiezione dei ricavi ci rende confidenti di centrare l’obiettivo. Questo trend ci ha consentito di fissare l’asticella del 2026 a 100 milioni, proprio nell’anno in cui spegneremo le prime 20 candeline”.
Facciamo adesso una verticalizzazione sui due principali settori di attività in cui opera il Gruppo, ovvero BPO e Consulenza. In entrambi, i trend di mercato ci suggeriscono una continua evoluzione trainata soprattutto dalle nuove tecnologie, ed in tale contesto l’azienda cresce e si radica seguendo una progressione regolare. A cosa è dovuto?
“La diversificazione del business è sempre stato il fattore che ha caratterizzato la nostra crescita. Il Gruppo può oggi vantare un bilanciamento praticamente diviso a metà tra le attività che svolgiamo a supporto della Pubblica Amministrazione e la partnership con importanti player del mercato privato, soprattutto nei mercati Trasporti e Telco.
Siamo un’azienda che vanta anche molte specializzazioni verticali e competenze distintive.
In ambito BPO, abbiamo competenze specifiche su alcuni settori, quali il Technical Service Desk che eroghiamo per gruppi industriali di primaria importanza e i servizi di assistenza per il settoreprevidenziale, per il quale annoveriamo tra i nostri Clienti i principali Enti di categoria.
In ambito Consulenza, disponiamo invece di competence center dedicati a tecnologie innovative, quali Robotic Process Automation, Data & Analytics e GIS.
A livello di Gruppo, tali competenze di settore vengono messe a fattor comune, e questo ci consente di sviluppare competenze di filiera con la condivisione di best practice che fondono abilitàumana, processi innovativi e tecnologia. Il tutto si traduce in una Customer Experience unica.
La nostra ricetta è quella di offrire proposte innovative e tecnologie avanzate con l’obiettivo di agevolare i processi dei nostri clienti, aumentarne l’efficienza e l’efficacia. A tale riguardo abbiamo attivato da circa un anno un tavolo di lavoro interno per studiare gli impatti dell’Intelligenza Artificiale generativa sulle nostre attività e come evolvere le nostre competenze di conseguenza. Siamo quindi già pronti per presentare al mercato delle soluzioni, che tramite l’AI generativa, ci abiliteranno un’evoluzione della nostra offerta di servizi, dal Service Desk alla gestione delle Frodi fino all’automazione delle attività di Coding e Testing.
Come detto, la tecnologia è un elemento fondante del nostro business ma non tralasciamo l’importanza della componente umana che resta il nostro principale motore di sviluppo. Il nostro piano industriale fa leva “sull’integrazione di tutte le nostre competenze in ambito tecnologico e nella valorizzazione dei nostri talenti”.
Nel periodo storico che stiamo vivendo, come è possibile convivere con l’avvento di tecnologie che rischiano di rendere obsoleto l’apporto umano? Qual è il punto di equilibrio tra le due cose?
“Ben consapevoli di opportunità e rischi, nella nostra realtà manteniamo una attenzione storica al valore delle persone. Possiamo affermare che questo valore sia cresciuto, in termini qualitativi e quantitativi, di pari passo con lo sviluppo dell’azienda. Il nostro essere una “people first company” non è uno slogan ma una realtà basata su azioni e numeri concreti. Abbiamo infatti registrato una crescita progressiva di personale superiore al 20% negli ultimi due anni. Mi preme dare enfasi su dati che ci pongono all’avanguardia sui tassi di occupazione femminile e giovanile. L’età media degli impiegati è di 39 anni, promuoviamo progetti di inserimento nel mondo del lavoro in partnership con alcune Università italiane. Altro dato interessante è l’occupazione femminile: le donne in organico rappresentano il 60% per cento dei nostri dipendenti. Vantiamo una presenza di figure femminili pari al 40% nei ruoli manageriali.
Tra le tante certificazioni che il Gruppo ha conseguito sono particolarmente orgoglioso di quella sulla parità di genere che vuol dire ‘tolleranza zero’ nei confronti di ogni forma di discriminazione di genere nel contesto lavorativo. La “Uni Pdr 125” riconosce il nostro impegno nella valorizzazione delle diversità, il perseguimento della parità di genere, nel supporto all’ empowerment femminile. Una certificazione che si accompagna a quella Etica per la responsabilità sociale d’impresa”.
Per non essere sorpassati dall’innovazione e per accrescere skills anche trasversali l’investimento sulla formazione oggi appare cruciale. Quali sono le scelte e i percorsi del Gruppo Soft Strategy-Nethex?
“Stiamo parlando di un fattore critico di successo, la formazione continua ci permette di non lasciare indietro nessuno e, al tempo stesso, di esaltare la nostra competitività facendo proponendo un’offerta multicanale in collaborazione sinergica tra le aziende del Gruppo.
Lo scorso anno sono state erogate più di 11.000 ore di formazione. I nostri dipendenti seguono, inoltre, corsi professionalizzanti per specifiche tecnologie e metodologie. A coronamento di questi percorsi di crescita, possiamo dire che i nostri dipendenti hanno ottenuto ben 47 certificazioni nell’anno 2023, riguardanti la gestione di progetti e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Molti sono i corsi professionalizzanti in itinere nel 2024.
Nel portare avanti la sfida della crescita sostenibile, oltre ad essere sempre pronti ad individuare le nuove opportunità, favorire una mentalità vincente attraverso il lavoro collegiale, resterà sempre decisivo mantenere una visione di lungo termine con idee, progetti e talenti”.