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Cybersecurity: i rischi per le aziende

Cybersecurity: i rischi per le aziende

La protezione del business nell’era digitale passa per un aggiornamento continuo dei sistemi e la creazione di piani di sicurezza personalizzati. 

La Cybersecurity è ormai diventata prioritaria per salvaguardare le aziende da numerosi rischi. Ma soprattutto i livelli di protezione vengono continuamente aggiornati per mettere al riparo la propria organizzazione da attacchi informatici. Questa continuo aggiornamento è connesso al livello sempre più esteso e sofisticato della pirateria. L’agenzia per la cyber sicurezza nazionale nell’ultimo Operational Summary del Csirt, ha evidenziato alcune criticità. L’Italia sale al terzo posto tra i Paesi più colpiti da ransomware nel mondo. Il numero di incidenti ha visto particolarmente impattato il settore sanitario, quella della PA centrale e delle telecomunicazioni. Oltre alla centralità dei settori, in aumento anche il numero di incidenti e violazioni informatiche

Csirt Italia si occupa principalmente delle attività di natura reattiva. Si tratta dell’interfaccia con i soggetti esterni ai quali, offre supporto in caso di incidente informatico, indirizza i prodotti di allertamento preventivo sulle minacce e delle relative attività di mitigazione. Oltre a questo, Csirt è anche l’hub nazionale per la ricezione delle notifiche di incidente, che possono essere segnalate online dai soggetti interessati.

La consulenza Cybersecurity in Italia

Si tratta dunque di un organismo di consulenza polifunzionale utile per tutti i soggetti attivi alle prese con queste criticità. I report mensili del Csirt contengono anche un approfondimento sulle vulnerabilità informatiche, indicando quelle più gravi da sanare e sfruttabili da remoto. L’obiettivo è quello di facilitare la comprensione dei fenomeni e del loro andamento nel tempo. Così facendo si può rafforzare i livelli di prevenzione sulla base della conoscenza degli eventi accaduti.  

La consapevolezza dei rischi informatici in costante crescita, sta spingendo molte aziende a rivolgersi a consulenti specializzati in cybersecurity. Questi professionisti offrono una serie di servizi, tra cui la valutazione dell’esposizione agli attacchi, con una analisi approfondita dei sistemi informatici per identificare eventuali punti deboli. E poi lo sviluppo di piani di sicurezza elaborando strategie personalizzate per proteggere i dati e i sistemi aziendali. 

La formazione del personale con la sensibilizzazione dei dipendenti sui rischi informatici e sulle best practices per prevenirli è un plus. Massima importanza ha poi il cosiddetto Incident response. Si tratta dell’assistenza in caso di attacchi informatici per contenere i danni e ripristinare le operazioni quanto prima e nel miglior modo possibile. 

Nella cultura aziendale si afferma sempre di più l’esigenza di dotarsi di un piano di sicurezza informatica. Il piano deve essere in grado di definire le misure tecniche e organizzative necessarie per proteggere i dati e i sistemi.

Cybersecurity: i rischi per le aziende e i piani di sicurezza

Ma cosa è bene che includa un piano di sicurezza efficace?  

Innanzitutto, un’accurata analisi dei rischi e l’identificazione delle minacce più probabili e delle loro potenziali conseguenze. Successivamente le misure di prevenzione, con un rafforzamento dei controlli tecnici e amministrativi per ridurre la probabilità di attacchi. Alla prevenzione va accompagnata la capacità di rilevamento e l’utilizzo di strumenti e procedure per identificare tempestivamente eventuali intrusioni. Solo nell’ultimo livello si arriva alle misure di risposta, con la definizione di procedure chiare per gestire gli incidenti informatici. E la sfida per la Cybersecurity responsabilizza le aziende anche all’esterno.  

Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) ha introdotto nuove e più stringenti norme sulla protezione dei dati personali. La cybersecurity riveste un ruolo fondamentale per garantire la conformità al GDPR, le violazioni dei dati possono comportare pesanti sanzioni economiche. Per essere conformi al GDPR, le aziende hanno il dovere di  

proteggere i dati personali, implementare misure tecniche e organizzative adeguate per garantire la sicurezza dei dati. Devono notificare le violazioni: In caso di data breach, le aziende sono tenute a comunicare all’autorità competente e agli interessati entro 72 ore. 

Devono inoltre garantire il diritto delle vittime di cancellare i propri dati personali, il cosiddetto diritto all’oblio.  

Gli accorgimenti che vengono consigliati dagli esperti di sicurezza informatica indicano come strada maestra un serio e approfondito aggiornamento software, installare regolarmente patch e aggiornamenti per correggere le vulnerabilità, lavorare molto con i backup e avvalersi di figure professionali per una valutazione completa della sicurezza, mentre lo sviluppo di un piano personalizzato resta il punto nodale, perchè nessuna azienda è uguale all’altra.