La chiave per una crescita aziendale flessibile e scalabile
Perché scegliere il Cloud nel 2024?
Quali modelli aiutano le aziende Il cloud computing non ha solo trasformato profondamente il modo in cui le aziende gestiscono le proprie infrastrutture IT, ma con il passare del tempo si sta rivelando una risorsa straordinaria in termini di flessibilità e scalabilità in sicurezza. Gli sviluppi tecnologici del Cloud permettono alle imprese di accedere a risorse informatiche illimitate e altamente performanti, senza dover investire in hardware e software on-premise. E come tutti gli sviluppi innovativi, le evoluzioni e le novità di impiego sono in continuo movimento, ecco quindi una panoramica su tutto quello che di nuovo si sta muovendo a beneficio di diversi modelli di business.
Cloud Computing: i vari modelli disponibili
Ad oggi esistono tre principali modelli di cloud computing:
· SaaS (Software as a Service): In questo modello, il software è disponibile su Internet, senza che l’utente debba installarlo localmente. Esempi di SaaS sono Google Docs, Salesforce e Microsoft 365.
· PaaS (Platform as a Service): Il PaaS fornisce una piattaforma per lo sviluppo, il deployment e la gestione di applicazioni. Gli sviluppatori possono utilizzare strumenti e servizi preconfigurati per creare le proprie applicazioni senza preoccuparsi dell’infrastruttura sottostante.
· IaaS (Infrastructure as a Service): L’IaaS offre risorse di calcolo, storage e networking virtuali su richiesta. Le aziende possono creare e gestire le proprie infrastrutture virtuali come se fossero fisiche, ma con maggiore flessibilità e scalabilità.
Cloud Computing: i benefici per le aziende
Abbiamo messo in evidenza la flessibilità, ma cosa significa davvero? In pratica le risorse cloud possono essere scalate rapidamente in base alle esigenze del business, evitando sovradimensionamenti o carenze di capacità. Per scalabilità si intende invece la possibilità del cloud di aumentare o diminuire le risorse a seconda del carico di lavoro, ottimizzando i costi. Eliminando la necessità di investimenti iniziali in hardware e software, il cloud riduce significativamente i costi IT. L’accessibilità è un altro punto cruciale: è possibile accedere ai dati e alle applicazioni da qualsiasi dispositivo connesso a Internet. Infine, gli aggiornamenti automatici: I provider cloud si occupano di mantenere aggiornato l’hardware e il software, garantendo la massima sicurezza e affidabilità.
Perché scegliere il Provider è importante?
Perché scegliere il Cloud senza il giusto provider è del tutto inefficace. La scelta del provider cloud dipende dalle specifiche esigenze delle aziende. Alcuni fattori da considerare sono prima di tutto il modello di servizio a cui affidarsi tra i modelli SaaS, PaaS o IaaS che meglio si adattano alle particolari esigenze.
Ma poi le caratteristiche tecniche rivestono un’importanza fondamentale. Bisogna valutare le prestazioni, la sicurezza, la disponibilità e le funzionalità offerte dai diversi provider. Per il capitolo costo confrontando i prezzi e i modelli di pagamento dei diversi provider si troverà la soluzione giusta. Da non trascurare il valore del supporto: E’ bene assicurarsi che il provider offra un buon supporto tecnico e una documentazione completa.
La Migrazione al Cloud
La migrazione al cloud è un processo complesso, ma può essere semplificata seguendo con cura alcuni passaggi guida:
1. Valutazione: La società analizza le sue applicazioni e i suoi dati per determinare quali sono i candidati ideali per la migrazione.
2. Pianificazione: Bisogna disporre di una strategia di migrazione dettagliata, tenendo conto dei tempi, dei costi e dei rischi.
3. Esecuzione: la migrazione deve avvenire in modo graduale o completo, a seconda delle esigenze.
4. Ottimizzazione: È quel passaggio nel quale si continua a monitorare ed evolvere le proprie applicazioni cloud per massimizzare le prestazioni e ridurre i costi.
Perché scegliere il Cloud dovrebbe essere immediato? Il cloud computing offre alle aziende una serie di vantaggi che possono contribuire alla crescita e al successo del business. Scegliendo il provider cloud giusto e adottando una strategia di migrazione efficace, si possono sfruttare al meglio tutte le potenzialità del cloud, con un occhio alla sicurezza dei dati che rimane una preoccupazione generale.
I provider cloud investono ingenti risorse per garantire la protezione delle informazioni dei loro clienti, implementando una serie di misure di sicurezza all’avanguardia che vanno dalla Protezione dei dati sensibili, alla Conformità normativa, come il rispetto del GDPR che impone requisiti specifici per la protezione dei dati. I provider cloud si impegnano inoltre a garantire la conformità a questi standard e la Continuità operativa: Un’interruzione del servizio o una violazione dei dati possono infatti avere gravi conseguenze per un’azienda. La sicurezza del cloud è fondamentale per garantire la continuità operativa.
Misure di Sicurezza Adoperate dai Provider Cloud
I provider cloud adottano poi una serie di misure di sicurezza per proteggere i dati dei clienti, tra cui:
- Crittografia: I dati sono crittografati sia a riposo che in transito, rendendoli illeggibili a chiunque non disponga della chiave di decrittazione.
- Controllo degli accessi: I sistemi di autenticazione a più fattori basate sui ruoli devono limitare l’accesso ai dati solo agli utenti autorizzati.
- Firewall e sistemi di prevenzione delle intrusioni: Questi sistemi monitorano costantemente il traffico di rete e bloccano gli attacchi informatici.
- Backup e ripristino: I provider cloud effettuano regolarmente backup dei dati e dispongono di procedure di ripristino efficaci in caso di disastro.
- Monitoraggio continuo: Gli strumenti di monitoraggio devono rilevare anomalie e minacce in tempo reale.
- Conformità normativa: I provider cloud si conformano a standard di sicurezza riconosciuti a livello internazionale, come ISO 27001 e SOC 2.
La sicurezza del cloud è in definitiva una responsabilità condivisa tra il provider e il cliente. Ecco perché scegliere il cloud senza una scelta accurata del provider è del tutto nocivo. Il provider è responsabile della sicurezza dell’infrastruttura cloud, mentre il cliente è responsabile della sicurezza dei dati che vi risiedono. Grazie alle misure implementate dai provider cloud e alle best practice adottate dai clienti, garantire la protezione dei dati e la continuità operativa sono obiettivi sicuramente raggiungibili.